La Fondazione EBRIS (EUROPEAN BIOMEDICAL RESEARCH INSTITUTE OF SALERNO) accoglie il retaggio della manifestazione culturale e scientifica più rilevante dell’intero Medioevo, la Scuola Medica Salernitana, la più antica e celebre istituzione medica del mondo occidentale per l’insegnamento della medicina.

La Fondazione nasce nel 2012 da un’iniziativa comune della Fondazione Scuola Medica Salernitana e del Massachusetts General Hospital della Harvard Medical School. Mentre la Fondazione Scuola Medica Salernitana ha l’obiettivo di promuovere i valori e le tradizioni scientifiche e culturali dell’antica Scuola Medica, il MGH è un ospedale didattico e di ricerca riconosciuto a livello internazionale.

Una sinergia tra le due istituzioni voluta con forza da Alessio Fasano, ricercatore riconosciuto ed apprezzato in tutto il mondo, originario di Salerno e professore di Pediatria, Gastroenterologia e Nutrizione del MGH for Children.

Proprio nella sua città natale, alla quale è rimasto profondamente legato, il prof. Fasano ha scelto di coltivare il suo progetto ambizioso e visionario di dar vita ad una struttura nuova ed autonoma, che diventasse un polo di eccellenza nazionale ed internazionale completamente dedicato alla ricerca scientifica.

All’interno di un magnifico antico edificio, una volta convento, che domina il Giardino della Minerva – l’orto botanico più antico d’Europa – e l’intero centro abitato di Salerno fino al suo meraviglioso golfo, pulsa il cuore delle attività della Fondazione.

Queste la caratterizzano come centro di ricerca multidisciplinare in cui ricercatori e scienziati di alto spessore cooperano al fine di comprendere le basi molecolari delle malattie umane e tradurre scoperte di laboratorio in nuovi modelli di malattie umane, terapie e sistemi di somministrazione farmacologica che possano non solo migliorare la qualità di vita dei pazienti ma andare verso il complessivo benessere dell’uomo.

La Fondazione EBRIS è ormai una realtà consolidata in continua crescita, che nel tempo ha esteso i suoi interessi anche in altri campi, come quello della formazione, dell’arte e della cultura.

La Fondazione rivolge particolare attenzione al tema della diversità e dalle pari opportunità, con la volontà di garantire uguali possibilità d’accesso e di crescita professionale a tutti ed in tutte le funzioni e gli ambiti di interesse.
Infatti, sono in maggioranza donne (70% circa) a caratterizzare l’organico dell’Istituto di ricerca, nell’ambito del quale il 60% circa dei ruoli di responsabilità sono ricoperti sempre da donne.
Nel corso degli ultimi anni, la Fondazione ha infatti scelto di condurre una politica aziendale sempre più volta a favorire una cultura organizzativa e un ambiente di lavoro rispettosi delle differenze ed in grado di valorizzare tutte le risorse e di facilitare la vita professionale. Sono state messe in campo per tutti, senza discriminazioni, una serie di azioni a sostegno dello sviluppo professionale e di carriera, a supporto della conciliazione tra vita lavorativa e responsabilità familiari ed a sostegno della qualità dell’ambiente di lavoro, con particolare attenzione al tema della sicurezza.